Articolo 13
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
Punto.
La norma mi pare inequivocabile: è consentito tornare a casa dopo le 23 (anche alle 2:00, qualora si sia lecitamente in un altro luogo raggiunto prima delle 23, ad esempio a casa di amici).
“In ogni caso” non lascia spazio ad alcuna altra intepretazione.
Punto.
Cari politici, attenzione che c’è un limite all’arbitrarietà di ciò che fate.
Già state ignorando completamente l’art. 13 della costituzione, che è altrettanto inequivocabile e rende illecito di per sè il “coprifuoco”.
Cari commentatori, la DOMANDA è: è giusto imporre limitazioni della libertà palesemente incostituzionali, per dare in pasto un provvedimento demagogico alla popolazione impaurita, quando è del tutto evidente che non servono assolutamente a nulla (come prima le mascherine)?
Mentre, nel frattempo, i costanti assembramenti dei “sacri” mezzi pubblici sono completamente ignorati.
La cosa peggiore sono gli amanti della schiavitù volontaria, che si bevono tutte le frottole senza riscontro che da febbraio incolpano sciatori, runner solitari e gente all’aperto, e quindi plaudono, anzi chiedono, provvedimenti al di fuori dell’ordinamento costituzionale.
Signori, guardate Svezia, Argentina, Perù, ed il mondo intero: non c’è provvedimento restrittivo che abbia mostrato la minima efficacia.
Solo autoritarismo e danni economici incalcolabili.
Rimarranno solo le macerie.
A parte i prezzi “inesatti” (e pure di molto), è ridicolo e scandaloso obbligare ad usare l’app.
Tantissime persone, magari di una certa età, non hanno lo smartphone.
Inoltre io ho il root, perchè il telefono è MIO e non dei burocrati, e non risulta utilizzabile.
E’ obbligatorio lo smartphone (senza root) per i rapporti col fisco e la pubblica amministrazione?
Ma scherziamo?
Mantenere anche la modalità attuale con la CRS, punto.
Sulla fonte di idrocarburi, ne hanno parlato – poco – altre testate: pare sia individuata.
Curiosamente istituzioni e testate giornalistiche preferiscono minimizzare, omettere, se non proprio nascondere, tale informazione.
Altrettanto curiosamente, non assistiamo ai soliti toni di severa condanna e richiesta di giustizia, come visti, ad esempio, pochi giorni fa in occasione dell’inquinamento del Margorabbia.
O forse è il caso di capire che i risultati che emergono ora sono colpa delle scelte politico sanitarie intraprese da parte di una politica incapace che non sa fare altro che accusare la gente normale, ribaltando su di essa i propri errori.
I dati sulla mobilità di Google non mentono: la “gente in giro” è crollata, ha fatto perfettamente il suo dovere, i pochi in giro sono irrilevanti.
Bisogna smetterla di credere a queste favole, che sono solo propaganda.
E analizzare le responsabilità reali.
Che bello sarebbe se si prendesse atto che le auto inquinano complessivamente molto poco, soprattutto nei mesi invernali in cui si concentrano le emissioni dei riscaldamenti.
Come dimostra la completa inutilità di qualsivoglia limitazione alla circolazione.
Che bello sarebbe se si prendesse atto che una stufa a pellet anche 4 stelle produce particolato centinaia di volte più di una a gas (studi pubblicati da Arpa Toscana ad esempio); e che quindi le caldaie a gas nel complesso sono irrilevanti.
Oppure si potrebbe anche farla finita del tutto con questa ridicola caccia alle streghe.
Le auto recenti ormai inquinano davvero pochissimo, i dati scientifici sono chiari ed inequivocabili.
Nel frattempo, l’inquinamento da biomasse prospera ed è assolutamente dominante nel paese, in quanto è inquinamento “ecologico”, e quindi si merita un trattamento fiscale di favore.
Paese culturalmente fallito.
E si stupisce? E’ noto ormai da anni, anche alle istituzioni preposte, che le auto sono una fonte di inquinamento del tutto secondaria rispetto ai riscaldamenti a pellet e biomasse in genere.
Però se la prendono con le auto, incuranti di ogni fatto o dato oggettivo.
Cioè per motivi puramente ideologici.
Ignoranza, fake news e demagogia al potere.
Chissà perchè la gente poi si stufa eh, cari politici?
Articolo 13
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
Punto.
in Coprifuoco in Lombardia, firmata l’ordinanza: divieto di spostamenti dalle 23 alle 5
La norma mi pare inequivocabile: è consentito tornare a casa dopo le 23 (anche alle 2:00, qualora si sia lecitamente in un altro luogo raggiunto prima delle 23, ad esempio a casa di amici).
“In ogni caso” non lascia spazio ad alcuna altra intepretazione.
Punto.
Cari politici, attenzione che c’è un limite all’arbitrarietà di ciò che fate.
Già state ignorando completamente l’art. 13 della costituzione, che è altrettanto inequivocabile e rende illecito di per sè il “coprifuoco”.
in Coprifuoco, “Cosa significa: è sempre consentito il rientro al proprio domicilio?”
Cari commentatori, la DOMANDA è: è giusto imporre limitazioni della libertà palesemente incostituzionali, per dare in pasto un provvedimento demagogico alla popolazione impaurita, quando è del tutto evidente che non servono assolutamente a nulla (come prima le mascherine)?
Mentre, nel frattempo, i costanti assembramenti dei “sacri” mezzi pubblici sono completamente ignorati.
in Stop ad attività e spostamenti dalle 23 alle 5 e ai centri commerciali nel week end
La cosa peggiore sono gli amanti della schiavitù volontaria, che si bevono tutte le frottole senza riscontro che da febbraio incolpano sciatori, runner solitari e gente all’aperto, e quindi plaudono, anzi chiedono, provvedimenti al di fuori dell’ordinamento costituzionale.
Signori, guardate Svezia, Argentina, Perù, ed il mondo intero: non c’è provvedimento restrittivo che abbia mostrato la minima efficacia.
Solo autoritarismo e danni economici incalcolabili.
Rimarranno solo le macerie.
in Firmato il nuovo DPCM: stretta su bar e palestre, sconsigliato spostarsi se non per motivi di necessità
A parte i prezzi “inesatti” (e pure di molto), è ridicolo e scandaloso obbligare ad usare l’app.
Tantissime persone, magari di una certa età, non hanno lo smartphone.
Inoltre io ho il root, perchè il telefono è MIO e non dei burocrati, e non risulta utilizzabile.
E’ obbligatorio lo smartphone (senza root) per i rapporti col fisco e la pubblica amministrazione?
Ma scherziamo?
Mantenere anche la modalità attuale con la CRS, punto.
in Fumata nera sulla carta sconto benzina, non ci sono ancora le condizioni per riattivarla
Sulla fonte di idrocarburi, ne hanno parlato – poco – altre testate: pare sia individuata.
Curiosamente istituzioni e testate giornalistiche preferiscono minimizzare, omettere, se non proprio nascondere, tale informazione.
Altrettanto curiosamente, non assistiamo ai soliti toni di severa condanna e richiesta di giustizia, come visti, ad esempio, pochi giorni fa in occasione dell’inquinamento del Margorabbia.
in Inquinamento da idrocarburi: un weekend senza acqua potabile per 6mila persone
O forse è il caso di capire che i risultati che emergono ora sono colpa delle scelte politico sanitarie intraprese da parte di una politica incapace che non sa fare altro che accusare la gente normale, ribaltando su di essa i propri errori.
I dati sulla mobilità di Google non mentono: la “gente in giro” è crollata, ha fatto perfettamente il suo dovere, i pochi in giro sono irrilevanti.
Bisogna smetterla di credere a queste favole, che sono solo propaganda.
E analizzare le responsabilità reali.
in I numeri del contagio: 1.491 positivi nel Varesotto, 143 casi in più in un giorno
Che bello sarebbe se si prendesse atto che le auto inquinano complessivamente molto poco, soprattutto nei mesi invernali in cui si concentrano le emissioni dei riscaldamenti.
Come dimostra la completa inutilità di qualsivoglia limitazione alla circolazione.
Che bello sarebbe se si prendesse atto che una stufa a pellet anche 4 stelle produce particolato centinaia di volte più di una a gas (studi pubblicati da Arpa Toscana ad esempio); e che quindi le caldaie a gas nel complesso sono irrilevanti.
in Alti livelli di inquinanti: scattano le misure antismog
Oppure si potrebbe anche farla finita del tutto con questa ridicola caccia alle streghe.
Le auto recenti ormai inquinano davvero pochissimo, i dati scientifici sono chiari ed inequivocabili.
Nel frattempo, l’inquinamento da biomasse prospera ed è assolutamente dominante nel paese, in quanto è inquinamento “ecologico”, e quindi si merita un trattamento fiscale di favore.
Paese culturalmente fallito.
in Da marzo incentivi per chi compra l’auto, previsti bonus fino a 6mila euro
E si stupisce? E’ noto ormai da anni, anche alle istituzioni preposte, che le auto sono una fonte di inquinamento del tutto secondaria rispetto ai riscaldamenti a pellet e biomasse in genere.
Però se la prendono con le auto, incuranti di ogni fatto o dato oggettivo.
Cioè per motivi puramente ideologici.
Ignoranza, fake news e demagogia al potere.
Chissà perchè la gente poi si stufa eh, cari politici?
in Comune di Varese, restano attive le misure antismog