L’argomento è attualissimo in quanto la sensibilità anche a livello politico internazionale sul tema dell’inquinamento acustico/ambientale e sulle sue ricadute sulla salute dei cittadini sta aumentando. Il volo a vela sarà sicuramente poco inquinante e poco rumoroso, sta di fatto che per portare in quota gli alianti occorrono aerei trainatori che invece potrebbero risultare inquinanti e fanno molto rumore e che entrano nelle case e nelle orecchie dei cittadini senza che questi si possano in qualche modo difendere. Nei weekend non viene rispettata neppure la fascia di riposo pomeridiano e nei momenti di maggiore passaggio risulta impossibile mantenere qualsiasi tipo di attività esterna.
L’affascinante “biglietto da visita” della Città Giardino sarebbe realmente affascinante, e costituirebbe esempio di rispetto e di civiltà, se si dotasse di aerei trainatori meno rumorosi, garantendo in tal modo il rispetto e la pace della gente intenta alle occupazioni in casa propria, che non si può quindi esimere dal subire tale invadente e rumorosa attività. Da sabato 6 settembre 30 piloti in gara…tante persone tra Varese e cittadine lacuali sono e saranno costrette a subire inquinamento acustico e atmosferico per la passione di lor signori, un’associazione sportivo dilettantistica che svolge, ricordiamolo, “attività commerciali legalmente consentite” pur sempre riconducibili ad una passione di settore. Dunque, non un servizio di pubblica utilità, come possono essere gli aeromobili di soccorso, vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile, il cui scopo definito è appunto quello del servizio alla collettività, bensì un servizio riservato che però ha un grande impatto ambientale sulla collettività. Qualcosa non torna!
Il fatto che attualmente non vi sia nulla di concreto non vuol dire che le emissioni gassose nocive non ci siano solo perchè ancora non sono state regolamentate. Ricordo, invece, che esiste una regolamentazione a livello nazionale per l’inquinamento acustico e ambientale e una specifica legislazione regionale per l’inquinamento acustico. Inoltre, la costruzione del nucleo originario dell’abitazione in questione è, probabilmente, di qualche anno antecedente all’avvio dell’attività dell’aeroclub, quindi è inutile far riferimento a PGT comunali che a quel tempo non esistevano nè per le abitazioni ad uso civile, nè per il sedime aeroportuale che anch’esso si è trasformato nel tempo. Il traffico aereo di allora non può essere minimamente paragonato al traffico aereo odierno di un aeroclub privato.
L’argomento è attualissimo in quanto la sensibilità anche a livello politico internazionale sul tema dell’inquinamento acustico/ambientale e sulle sue ricadute sulla salute dei cittadini sta aumentando. Il volo a vela sarà sicuramente poco inquinante e poco rumoroso, sta di fatto che per portare in quota gli alianti occorrono aerei trainatori che invece potrebbero risultare inquinanti e fanno molto rumore e che entrano nelle case e nelle orecchie dei cittadini senza che questi si possano in qualche modo difendere. Nei weekend non viene rispettata neppure la fascia di riposo pomeridiano e nei momenti di maggiore passaggio risulta impossibile mantenere qualsiasi tipo di attività esterna.
in “Sfiniti dal rumore degli aerei del Volo a Vela”, da 60 anni lo scalo sul lago
L’affascinante “biglietto da visita” della Città Giardino sarebbe realmente affascinante, e costituirebbe esempio di rispetto e di civiltà, se si dotasse di aerei trainatori meno rumorosi, garantendo in tal modo il rispetto e la pace della gente intenta alle occupazioni in casa propria, che non si può quindi esimere dal subire tale invadente e rumorosa attività. Da sabato 6 settembre 30 piloti in gara…tante persone tra Varese e cittadine lacuali sono e saranno costrette a subire inquinamento acustico e atmosferico per la passione di lor signori, un’associazione sportivo dilettantistica che svolge, ricordiamolo, “attività commerciali legalmente consentite” pur sempre riconducibili ad una passione di settore. Dunque, non un servizio di pubblica utilità, come possono essere gli aeromobili di soccorso, vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile, il cui scopo definito è appunto quello del servizio alla collettività, bensì un servizio riservato che però ha un grande impatto ambientale sulla collettività. Qualcosa non torna!
in Pronto il nuovo servoscala, l’Aeroclub Adele Orsi dice addio all’ultima barriera architettonica
Il fatto che attualmente non vi sia nulla di concreto non vuol dire che le emissioni gassose nocive non ci siano solo perchè ancora non sono state regolamentate. Ricordo, invece, che esiste una regolamentazione a livello nazionale per l’inquinamento acustico e ambientale e una specifica legislazione regionale per l’inquinamento acustico. Inoltre, la costruzione del nucleo originario dell’abitazione in questione è, probabilmente, di qualche anno antecedente all’avvio dell’attività dell’aeroclub, quindi è inutile far riferimento a PGT comunali che a quel tempo non esistevano nè per le abitazioni ad uso civile, nè per il sedime aeroportuale che anch’esso si è trasformato nel tempo. Il traffico aereo di allora non può essere minimamente paragonato al traffico aereo odierno di un aeroclub privato.
in “Sfiniti dal rumore degli aerei del Volo a Vela”, da 60 anni lo scalo sul lago
Mi riferisco al commento del sig.Buzzi linkando di seguito, a mo’ di esempio, alcuni articoli che rimandano alla preoccupazione generalesul tema specifico:
https://www.corriere.it/cronache/19_settembre_19/aerei-l-allarme-ricercatori-inquinano-piu-velocemente-previsto-oltre-70-percento-a4dd09fe-db22-11e9-94b9-f72cb5920b7e.shtml?refresh_ce-cp
https://www.wwf.ch/it/i-nostri-obiettivi/traffico-aereo
la regione Lombardia si è dotata di una legge regionale in materia di inquinamento acustico: http://normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/main.aspx?view=showdoc&iddoc=lr002001081000013
mentre per l’inquinamento ambientale occorre rifarsi ancora alla legge nazionale, questo non vuol dire che le emissioni gassose nocive non ci siano solo perchè ancora non sono state regolamentate.
Per finire, credo proprio che la costruzione del nucleo originario dell’abitazione sia probabilmente di qualche anno antecedente alla costruzione del nucleo originale dell’aeroclub e, ricordo, il traffico aereo di allora non può essere minimamente paragonato al traffico aereo odierno di tale Club privato.
in “Sfiniti dal rumore degli aerei del Volo a Vela”, da 60 anni lo scalo sul lago