Salve,
si ma… a parte che senza stranamente girarci troppo intorno basterebbe applicare un minimo di stile rete…. e mettere in evidenza il sito ufficiale ofo http://ita.ofo.com/ (un vero gioiello di “trasparenza”)…. cosi…. giusto per chi ritiene di potercela fare anche da solo nel farsi almeno un’idea… senza troppe “interpretazioni” (per altro sempre gradite, ma a patto che… ) , ma… ste bici ESATTAMENTE:
a chi (nome della societa’, indirizzo, riferimenti) fanno capo a livello di responsabilita’ “civile” (per esempio nel caso a qualcuno venga in mente di “lasciarne” un paio di traverso in mezzo alla strada dopo una curva. cosi.. giusto per vedere l’effetto che fa e malauguratamente fa un gran brutto effetto)…. , sperando che qualcuno (ben al di la di quella implicita durante l’uso) ce l’abbia e magari chiaramente .
A chi vanno ESATTAMENTE i dati inseriti nell’app, compreso a chi vanno esattamente i soldi (mi sembra normale farsi almeno un’idea, di solito e’ cosi… )…..
In che misura (ammesso che) partecipa il Comune (tornaconto economico, responsabilita’), cosi.. giusto per capire chi ringraziare con precisione… .
Ne da sito, tanomeno dall’app (e anche “analizzando” a fondo ogni dettaglio), ovviamente nemmeno tutte ste “interpretazioni” da parte di Varesenews danno un risposta chiara, precisa, come si conviene quando a parte l’aspetto “innovativo” “di condivisione” ect.ect. c’e’ di mezzo un
piu’ che chiaro affare commerciale, si riesce a rimediare?
Grazie per l’attenzione.
E il bello e’ che la “privacy” di “ofo” e’ piu’ che ben custodita….
Basta farci caso e da NESSUNA parte, tantomeno tra gli amabili articoli di questa testata, si trova traccia della sede giuridico/fiscale di ofo…
Addirittura sembra “superfluo” offrire il link ufficiale al sito ofo (gustosissimo quello cinese)…. a partire dal quale al massimo si trova un riferimento email…. Pero’ accanto al “logo” ofo c’e’ quello del Comune sulle biciclette, simpatico… Curiosa situazione per una realta’ di evidente natura “superiore” che puo’ permettersi di “dare alpoppolo” interpretando a sua discrezione le piu’ banali regole comportamentali che fanno capo al codice della strada .Di solito un oggetto “circolante” ha un PROPRIETARIO RESPONSABILE preciso (o comunque che nel caso di uso “improprio”, per esempio parcheggio in zone chiaramente vietate con conseguenze piu’ o meno dolorose per qualche sfortunato cittadino… )…. che ne risponde ben al di la di chi lo usa, e semplicemente ne risponde in quanto proprietario che nel caso di mezzo “ambiguamente” pubblico (la stragrande maggioranza delle persone “immagina” che le bici siano del Comune, e piace…. evidentemente lasciarlo immaginare) risulta piuttosto chiaramente o almeno potenzialmente raggiungibile, non e’ certamente il caso di “ofo”. E’ un mondo difficile…..
Grazie per l’attenzione….
certo, ma la legge non dice che il triangolo deve vedersi SOPRATTUTTO nelle foto che poi si fanno girare sul web…. Non so come fare a dirtelo…. ma… si insomma…. PARE PROPRIO CHE….. il triangolo c’era eccome , e del resto non serve un tecnico di editing fotogafico per intuire che quella foto e’ tagliata… su……. Non si sa piu’ se ridere o piangere al solo ripensare a quanto ha fatto “comodo” su certe bacheche di “tendenza” questa faccenda…. hahahahahahahahahahaha
buongiorno,
consentito da CHI (precisamente) ? E in riferimento a quale regolamentazione precisa (al di la degli “accordi contrattuali” presi con l’utilizzatore, ovviamente… ) ? Non mi risulta che un cittadino qualsiasi possa lasciare una propria bicicletta in qualsiasi punto del “territorio comunale”, come mai, e mi scuso se ripeto… in riferimento a quale norma, il “signor Ofo” puo’ di fatto autorizzare chiunque a farlo?
Grazie per l’attenzione.
Salve,
si ma… a parte che senza stranamente girarci troppo intorno basterebbe applicare un minimo di stile rete…. e mettere in evidenza il sito ufficiale ofo
http://ita.ofo.com/ (un vero gioiello di “trasparenza”)…. cosi…. giusto per chi ritiene di potercela fare anche da solo nel farsi almeno un’idea… senza troppe “interpretazioni” (per altro sempre gradite, ma a patto che… ) , ma… ste bici ESATTAMENTE:
a chi (nome della societa’, indirizzo, riferimenti) fanno capo a livello di responsabilita’ “civile” (per esempio nel caso a qualcuno venga in mente di “lasciarne” un paio di traverso in mezzo alla strada dopo una curva. cosi.. giusto per vedere l’effetto che fa e malauguratamente fa un gran brutto effetto)…. , sperando che qualcuno (ben al di la di quella implicita durante l’uso) ce l’abbia e magari chiaramente .
A chi vanno ESATTAMENTE i dati inseriti nell’app, compreso a chi vanno esattamente i soldi (mi sembra normale farsi almeno un’idea, di solito e’ cosi… )…..
In che misura (ammesso che) partecipa il Comune (tornaconto economico, responsabilita’), cosi.. giusto per capire chi ringraziare con precisione… .
Ne da sito, tanomeno dall’app (e anche “analizzando” a fondo ogni dettaglio), ovviamente nemmeno tutte ste “interpretazioni” da parte di Varesenews danno un risposta chiara, precisa, come si conviene quando a parte l’aspetto “innovativo” “di condivisione” ect.ect. c’e’ di mezzo un
piu’ che chiaro affare commerciale, si riesce a rimediare?
Grazie per l’attenzione.
in Ofo: “Le bici gialle stanno funzionando”
E il bello e’ che la “privacy” di “ofo” e’ piu’ che ben custodita….
Basta farci caso e da NESSUNA parte, tantomeno tra gli amabili articoli di questa testata, si trova traccia della sede giuridico/fiscale di ofo…
Addirittura sembra “superfluo” offrire il link ufficiale al sito ofo (gustosissimo quello cinese)…. a partire dal quale al massimo si trova un riferimento email…. Pero’ accanto al “logo” ofo c’e’ quello del Comune sulle biciclette, simpatico… Curiosa situazione per una realta’ di evidente natura “superiore” che puo’ permettersi di “dare alpoppolo” interpretando a sua discrezione le piu’ banali regole comportamentali che fanno capo al codice della strada .Di solito un oggetto “circolante” ha un PROPRIETARIO RESPONSABILE preciso (o comunque che nel caso di uso “improprio”, per esempio parcheggio in zone chiaramente vietate con conseguenze piu’ o meno dolorose per qualche sfortunato cittadino… )…. che ne risponde ben al di la di chi lo usa, e semplicemente ne risponde in quanto proprietario che nel caso di mezzo “ambiguamente” pubblico (la stragrande maggioranza delle persone “immagina” che le bici siano del Comune, e piace…. evidentemente lasciarlo immaginare) risulta piuttosto chiaramente o almeno potenzialmente raggiungibile, non e’ certamente il caso di “ofo”. E’ un mondo difficile…..
Grazie per l’attenzione….
in L’altro business di Ofo
certo, ma la legge non dice che il triangolo deve vedersi SOPRATTUTTO nelle foto che poi si fanno girare sul web…. Non so come fare a dirtelo…. ma… si insomma…. PARE PROPRIO CHE….. il triangolo c’era eccome , e del resto non serve un tecnico di editing fotogafico per intuire che quella foto e’ tagliata… su……. Non si sa piu’ se ridere o piangere al solo ripensare a quanto ha fatto “comodo” su certe bacheche di “tendenza” questa faccenda…. hahahahahahahahahahaha
in Pregava Allah in autostrada: è italiano
troppo dispendioso il recupero in acqua….
in “Let’s OFO ”: Arrivano a Varese 300 bici “prendi, usa e lascia”
buongiorno,
consentito da CHI (precisamente) ? E in riferimento a quale regolamentazione precisa (al di la degli “accordi contrattuali” presi con l’utilizzatore, ovviamente… ) ? Non mi risulta che un cittadino qualsiasi possa lasciare una propria bicicletta in qualsiasi punto del “territorio comunale”, come mai, e mi scuso se ripeto… in riferimento a quale norma, il “signor Ofo” puo’ di fatto autorizzare chiunque a farlo?
Grazie per l’attenzione.
in Ofo: “Le bici gialle stanno funzionando”