Sarà il primo di tanti addii di una lenta e vergognosa agonia. C’è un detto: “Quando la nave affonda, i topi scappano”. Purtroppo, il Varese ha già l’acqua (o peggio) alla gola e ormai aspetta solo che arrivi l’onda.
Capisco i problemi di bilancio ma senza una punta decente diventa quasi impossibile salvarsi. Siamo ai limiti del ridicolo, se ci riduciamo ad avere un attacco composto da La Ferrara che non gioca da 6 mesi (e comunque ha sempre giocato in primavera) e dal trio di bomber Pedrabissi, Lercara, De Carolis con all’attivo dopo mezza stagione ben 1 gol in campionato (non a testa, ma messi assieme). Speriamo che a Palazzolo non venga mai l’influenza o che per sciagura, non si accorga che può ambire fin da subito a piazze migliori, altrimenti l’unica speranza sarà che segni Bizzi su rinvio.
Se l’allenatore si accontenta di un gol al 95 sullo 0-3 con il como già sotto la curva a festeggiare, siamo a posto così. Vediamo di battere il Casale, perché a forza di buone prestazioni senza punti, andremo ai playout. Se il paventato e fumoso grande risanamento della società rispecchierà la pochezza di questa squadra, non c’è davvero da stare allegri.
Solidarietà a Basile che dopo l’ottimo lavoro svolto, ora si schernisce per gli insulti che riceve e un sincero “grazie” a Catellani. La nota serietà si è palesata fin da subito. Presidente ma non troppo, ben 0 euro versati, ottimi giocatori (gestiti dal figlio) portati con la complicità del capace Merlin e ciliegina, il “Mister x” con i soldoni di cui ovviamente il nome era tenuto nascosto per la privacy. Ultima domanda: ma i 20/25K della cessione di Repossi che fine hanno fatto? R.i.p.
A forza di “se giochiamo cosi, ne perderemo poche”, la prima che vinceremo sarà l’anno prossimo in Eccellenza, a patto di iscriverci. In realtà, le scuse stanno a 0. La classifica è giusta. La squadra ha elementi non adatti alla d e chi l’ha costruita ha commesso un disastro dietro l’altro.
Sarà il primo di tanti addii di una lenta e vergognosa agonia. C’è un detto: “Quando la nave affonda, i topi scappano”. Purtroppo, il Varese ha già l’acqua (o peggio) alla gola e ormai aspetta solo che arrivi l’onda.
in Varese Calcio, si è dimesso mister Iacolino
Capisco i problemi di bilancio ma senza una punta decente diventa quasi impossibile salvarsi. Siamo ai limiti del ridicolo, se ci riduciamo ad avere un attacco composto da La Ferrara che non gioca da 6 mesi (e comunque ha sempre giocato in primavera) e dal trio di bomber Pedrabissi, Lercara, De Carolis con all’attivo dopo mezza stagione ben 1 gol in campionato (non a testa, ma messi assieme). Speriamo che a Palazzolo non venga mai l’influenza o che per sciagura, non si accorga che può ambire fin da subito a piazze migliori, altrimenti l’unica speranza sarà che segni Bizzi su rinvio.
in Varese, ecco l’attacco: firmano Pedrabissi e De Carolis
Se l’allenatore si accontenta di un gol al 95 sullo 0-3 con il como già sotto la curva a festeggiare, siamo a posto così. Vediamo di battere il Casale, perché a forza di buone prestazioni senza punti, andremo ai playout. Se il paventato e fumoso grande risanamento della società rispecchierà la pochezza di questa squadra, non c’è davvero da stare allegri.
in Tresoldi: «Risultato troppo largo, abbiamo sbagliato tante occasioni»
Solidarietà a Basile che dopo l’ottimo lavoro svolto, ora si schernisce per gli insulti che riceve e un sincero “grazie” a Catellani. La nota serietà si è palesata fin da subito. Presidente ma non troppo, ben 0 euro versati, ottimi giocatori (gestiti dal figlio) portati con la complicità del capace Merlin e ciliegina, il “Mister x” con i soldoni di cui ovviamente il nome era tenuto nascosto per la privacy. Ultima domanda: ma i 20/25K della cessione di Repossi che fine hanno fatto? R.i.p.
in Varese Calcio verso il naufragio. Basile: “Società al sindaco”
A forza di “se giochiamo cosi, ne perderemo poche”, la prima che vinceremo sarà l’anno prossimo in Eccellenza, a patto di iscriverci. In realtà, le scuse stanno a 0. La classifica è giusta. La squadra ha elementi non adatti alla d e chi l’ha costruita ha commesso un disastro dietro l’altro.
in Rossi sconsolato: “Ho visto i ragazzi piangere, non so cosa dire”