Quindi distruggere la brughiera del Gaggio a Lonate Pozzolo, con la sua biodiversità unica al mondo, e asfaltare 44 ettari (per ora) di boschi e prati è un’azione di tutela della biodiversità e gestione forestale sostenibile? Come l’inutile ferrovia T2 – Gallarate? Possibile che pensino che siamo tutti degli ingenui, che non siamo in grado di cogliere la costante ipocrisia di chi predica bene e razzola malissimo? Malpensa è l’unico esempio di aeroporto che pretende di espandersi prima di dimostrare che ne ha bisogno, solitamente, almeno con le aziende private “normali”, la prassi logica è esattamente il contrario. Comunque va bene così, continuiamo a berci queste gigantesche balle.
Non capisco, o forse è fin troppo chiaro, perché si tenti di gettare fumo negli occhi delle popolazioni che Malpensa la subiscono da sempre, pur coscienti della sua importanza: la procedura VIA non ha negato l’ampliamento di Cargo City, ha semplicemente evidenziato che quell’ampliamento è possibile all’interno dell’attuale sedime, senza alcun ampliamento che distruggerebbe inutilmente un sito naturale unico nel suo genere.
Ma cosa aspettarsi da questi politici, dopo che hanno permesso la più inutile ferrovia tra Gallarate e Malpensa, 4, 7 km alla modica cifra di oltre 220 mln di euro (salvo varianti certe)?
Quindi distruggere la brughiera del Gaggio a Lonate Pozzolo, con la sua biodiversità unica al mondo, e asfaltare 44 ettari (per ora) di boschi e prati è un’azione di tutela della biodiversità e gestione forestale sostenibile? Come l’inutile ferrovia T2 – Gallarate? Possibile che pensino che siamo tutti degli ingenui, che non siamo in grado di cogliere la costante ipocrisia di chi predica bene e razzola malissimo? Malpensa è l’unico esempio di aeroporto che pretende di espandersi prima di dimostrare che ne ha bisogno, solitamente, almeno con le aziende private “normali”, la prassi logica è esattamente il contrario. Comunque va bene così, continuiamo a berci queste gigantesche balle.
in Sea e Fondazione Lombardia per l’Ambiente insieme per la sostenibilità delle infrastrutture
Non capisco, o forse è fin troppo chiaro, perché si tenti di gettare fumo negli occhi delle popolazioni che Malpensa la subiscono da sempre, pur coscienti della sua importanza: la procedura VIA non ha negato l’ampliamento di Cargo City, ha semplicemente evidenziato che quell’ampliamento è possibile all’interno dell’attuale sedime, senza alcun ampliamento che distruggerebbe inutilmente un sito naturale unico nel suo genere.
Ma cosa aspettarsi da questi politici, dopo che hanno permesso la più inutile ferrovia tra Gallarate e Malpensa, 4, 7 km alla modica cifra di oltre 220 mln di euro (salvo varianti certe)?
in Cassani: “Il governo oggi ha preso atto dell’importanza strategica del Cargo di Malpensa”