Peccato perchè eri partito bene. In realtà i problemi sono anche quelli come te. Perchè non capisci la cosa fondamentale. Che la radice della brutalità di persone così non è solo l’esasperazioni dei conflitti interiori della società attuale, intrappolata in se stessa, è proprio quello che tu definisci alla fine. Tenere un cane a catena è la stessa faccia della medaglia. La brutalità dell’essere umano parte da lì. Che poi ci sia un problema, altrettanto grave, nella trasposizione antropologica della figura del pet su un ruolo diverso, è verissimo e porta a danni altrettanto gravi. Ma il tuo discorso è molto più simile ad un nostalgico “si stava meglio quando si stava peggio”.
Peccato perchè eri partito bene. In realtà i problemi sono anche quelli come te. Perchè non capisci la cosa fondamentale. Che la radice della brutalità di persone così non è solo l’esasperazioni dei conflitti interiori della società attuale, intrappolata in se stessa, è proprio quello che tu definisci alla fine. Tenere un cane a catena è la stessa faccia della medaglia. La brutalità dell’essere umano parte da lì. Che poi ci sia un problema, altrettanto grave, nella trasposizione antropologica della figura del pet su un ruolo diverso, è verissimo e porta a danni altrettanto gravi. Ma il tuo discorso è molto più simile ad un nostalgico “si stava meglio quando si stava peggio”.
in L’agguato di Gallarate: “Come sei carina”. E la riempie di botte