una buona notizia che ci ricorda chi siamo stati; oggi solo partite da “mai dire canestro”, musica assordante prima, durante e dopo la gara, il palazzetto diventato un posto dove non si riesce a fare due parole con il vicino e a parlare di basket, un volontario in costume da galletto di una tristezza incommensurabile.
se non possiamo avere giocatori di prima fascia almeno togliamo la musica, il galletto e le altre pagliacciate
una buona notizia che ci ricorda chi siamo stati; oggi solo partite da “mai dire canestro”, musica assordante prima, durante e dopo la gara, il palazzetto diventato un posto dove non si riesce a fare due parole con il vicino e a parlare di basket, un volontario in costume da galletto di una tristezza incommensurabile.
se non possiamo avere giocatori di prima fascia almeno togliamo la musica, il galletto e le altre pagliacciate
in La Grande Ignis e Ivan Bisson inseriti nella “Hall of Fame” italiana