Per trovare gli “untori” non serve venire in chiesa, fatevi un giretto in paese e guardate i posti nei quali la gente si ritrova senza mascherina (non specifico è facile trovarli), a piccole distanze chiacchierando senza mascherina i daveriesi si passano allegramente il covid, mentre in chiesa le norme sono rispettate. La chiesa è forse il posto dove le regole sono più osservate, mentre fuori è un pasticcio di gente che è fondamentalmente stanca di regole.
Non vedo diversità fra l’ambiente parrocchiale e il resto, si ammalano tutti indistitamente, ma non certo perchè vengono in chiesa.
Quanto al chierichetto ha esattamente le stesse possibilità di infettarsi per un errore come gli altri, quindi ripeto fatevi un giretto istruttivo sulla dabbenaggine della gente poi parlate. Comunque per ora sempre a messa, e per noi infezioni zero! (Ricordo a tutti che usare le stesse maniglie delle porte senza guanti nei posti pubblici non porta bene!)
La nostra società con il “super” ovunque, e a sproposito si è bevuta il cervello, la normalità non basta più, ecco allora il “super” usato come richiamo per gli allocchi, che viene inflazionato usandolo ovunque. Conseguenza? Di super non c’è più nulla e abbiamo bisogno di normalità. Normalità ovunque, riferendoci ai fenomeni naturali, come alle persone. Super commissari/politici/uomini/donne, quando avremmo solo bisogno di gente che fa il proprio dovere, e dato che scarseggiano ecco il bisogno del “super”, ma più “super” si sente e più la società è marcia e fallimentare. Infatti il ponte di Brunello (che scavalca l’autostrada), mai aggiustato da anni, è lì a testimoniare il reale valore della nostra società. Guardatevi la luna, e se vi basta tutti contenti!
Per trovare gli “untori” non serve venire in chiesa, fatevi un giretto in paese e guardate i posti nei quali la gente si ritrova senza mascherina (non specifico è facile trovarli), a piccole distanze chiacchierando senza mascherina i daveriesi si passano allegramente il covid, mentre in chiesa le norme sono rispettate. La chiesa è forse il posto dove le regole sono più osservate, mentre fuori è un pasticcio di gente che è fondamentalmente stanca di regole.
Non vedo diversità fra l’ambiente parrocchiale e il resto, si ammalano tutti indistitamente, ma non certo perchè vengono in chiesa.
Quanto al chierichetto ha esattamente le stesse possibilità di infettarsi per un errore come gli altri, quindi ripeto fatevi un giretto istruttivo sulla dabbenaggine della gente poi parlate. Comunque per ora sempre a messa, e per noi infezioni zero! (Ricordo a tutti che usare le stesse maniglie delle porte senza guanti nei posti pubblici non porta bene!)
in “In chiesa ci si infetta”. Il parroco di Daverio: “Solo voci incontrollate”
La nostra società con il “super” ovunque, e a sproposito si è bevuta il cervello, la normalità non basta più, ecco allora il “super” usato come richiamo per gli allocchi, che viene inflazionato usandolo ovunque. Conseguenza? Di super non c’è più nulla e abbiamo bisogno di normalità. Normalità ovunque, riferendoci ai fenomeni naturali, come alle persone. Super commissari/politici/uomini/donne, quando avremmo solo bisogno di gente che fa il proprio dovere, e dato che scarseggiano ecco il bisogno del “super”, ma più “super” si sente e più la società è marcia e fallimentare. Infatti il ponte di Brunello (che scavalca l’autostrada), mai aggiustato da anni, è lì a testimoniare il reale valore della nostra società. Guardatevi la luna, e se vi basta tutti contenti!
in Godetevi la Superluna di questa sera (anche se non esiste)