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Norberto Tranquillo

  • Vive a Busto Arsizio VA

I miei commenti (2)

  1. Criticità nella gestione rifiuti a Busto Arsizio e nel comportamento amministrativo
    In qualità di bustocco, mi sento nella necessità di esprimere la mia personale opinione in merito alla grave problematica che sta affliggendo l’intera città e che necessita dell’immediata attenzione pubblica. Vorrei andare oltre le polemiche, e dare indicazioni pratiche e concrete su cosa un cittadino possa fare: ad esempio ottenere la riduzione della tari.
    La gestione dei rifiuti, affidata alla società Agesp, ha subito modifiche radicali le cui conseguenze stanno provocando disagi notevoli e creando serie preoccupazioni tra i residenti.
    Recentemente Agesp ha introdotto:
    Sacchi dell’indifferenziata azzurri con microchip, da 50 a 40 litri.
    Raccolta dei rifiuti indifferenziati e di quelli contenenti pannolini estesa a quindicinale.
    Tali cambiamenti hanno peggiorato significativamente la situazione, causando l’accumulo di rifiuti in diverse parti della città, con gravi rischi per il decoro urbano e la salute pubblica. L’approccio intransigente dei vertici di Agesp e le dichiarazioni poco rispettose di esponenti comunali non fanno che aggravare il malessere cittadino.
    L’amministratore unico di Agesp Spa, il sig. Francesco Iadonisi, ha optato per una “linea dura” contro i cittadini, mentre il consigliere comunale, Alex Gorletta, ha oltraggiato pubblicamente i bustocchi, denotando una totale mancanza di rispetto e comprensione verso chi affronta quotidianamente questi disagi.
    Questi sono i punti salienti che necessitano una riflessione:
    La raccolta quindicinale, specie nei mesi caldi, pone seri problemi sanitari.
    Risparmio economico per Agesp a discapito dei cittadini, con prospettive di aumento della Tari.
    Gestione discriminatoria dei rifiuti nella città. In Centro sono stati raccolti, in altre zone sono ancora lì, sotto il sole. Un altro aspetto del trattamento discriminatorio emerge dalla distribuzione dei giorni di raccolta. La “Zona 1”, una delle più centrali, riceve un disservizio di raccolta in agosto, costringendo i residenti a convivere con i rifiuti per un periodo prolungato di quasi un mese.
    Difficoltà per anziani e non autosufficienti a gestire autonomamente i loro rifiuti.
    Presenza di discariche abusive, preesistenti e mai adeguatamente affrontate.

    Di fronte a questa situazione, ecco alcune azioni concrete:

    Visto che Agesp non ritira, basta segnalare eventuali rischi igienico-sanitari all’ASL, per tutelare la salute pubblica.
    Rivolgersi alle associazioni dei consumatori per informazioni riguardo possibili riduzioni della Tari legate alla mancata raccolta dei rifiuti, come indicato dalla Corte di Cassazione.

    Sarebbe opportuno che, autorità competenti e Agesp, riconsiderino le recenti modifiche introdotte e pongano al centro delle loro azioni, come loro dovere, il benessere e la salute dei cittadini di Busto Arsizio. La gestione dei rifiuti non deve trasformarsi in una fonte di disagio e divisione all’interno della comunità.

    Il vero problema non è dei 7 o 15 giorni, è ancora più opportuno che valutino una revisione dell’adeguatezza delle persone al momento incaricate della gestione dei rifiuti e delle relative politiche, alla luce dell’evidente incapacità di assicurare un servizio efficiente e rispettoso delle necessità cittadine.
    Norberto Tranquillo

    in Sacchi azzurri a Busto Arsizio. Pd e Progetto in Comune chiedono di tornare alla raccolta settimanale

    18 Luglio 2024 alle 12:00
  2. I nuovi sacchi da 50 Litri a 40 Litri.
    Chi ha deciso giustifica dicendo che nella indifferenziata non ci va molto, sono più che sufficienti.
    La realtà è ben diversa: vantaggi all’AGESP e costi ai cittadini.
    1) prima il servizio era pagato per 100 litri ogni 15 giorni, ora sono solo 40. i cittadini dovrebbero avere una diminuzione della TARI in proporzione.
    2) i contenitori di plastica porta sacchi sono tutti da 50 litri. Inserirene uno da 40 per due settimane sigifica romperlo.
    Che vergogna!

    in Gestione rifiuti a Busto Arsizio, la polemica si sposta al centro multiraccolta

    23 Luglio 2024 alle 16:39

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