E pensare che quando dico che da Castronno mi conviene andare a prendere il treno a Tradate c’è chi mi guarda come un alieno. Sarebbe ora che Regione, Trenord e RFI comincino a pensare al Treno come alla spina dorsale della mobilità pubblica non come ad un oneroso servizio che si è obbligati a fornire, ma per far questo ci vorrebbero politici seri, direttori preparati e soprattutto tanta voglia di lavorare per non perdere, ancora una volta, l’occasione di creare delle alternative al traffico auto.
La linea per Varese non è la panacea di ogni male e la S5 in particolare soffre di ritardi e problemi. Detto questo, consiglio a sua figlia di prendere il primo treno per Gallarate, senza che sia necessariamente un Domodossola, e poi da li aspettare il Domodossola o altro treno utile. Io faccio così. Faccia inoltre due conti e consideri se non sia il caso di acquistare un abbonamento integrato Io Viaggio al posto del mensile normale. Nel mio caso, su base annua, è pure conveiente. Auguri.
Ricordo, nel lontano 1984, quando cominciai a prendere il treno e sentivo i pendolari storici parlare con i controllori storici di quando sarebbe stata raddoppiata la linea tra Gallarate e Rho. Gli anni passano, pendolari e controllori vanno in pensione, il loro posto viene preso dai figli e ancora si parla di potenziare la linea. Intanto la S5 continua ad essere in perenne ritardo, ed è così da trent’anni. Sarebbe ora che qualcuno in provincia/regione/trenord/rfi facesse qualcosa…
Buongiorno, vorrei ricordare a quanti bloccati da simili episodi nelle stazioni di Gazzada, Castronno, Albizzate e Castronno che nella stazione di Tradate i treni diretti per Milano partono ai minuti 04 e 34 (8,04/8,34/9,04…) La stazione di Tradate è raggiungibile in circa 25 minuti di auto dalle stazioni intermedie tra Varese e Gallarate e dispone di ampi parcheggi gratuiti nelle vicinanze.
La chiusura di una scuola non è mai una buona notizia e l’accorpamento delle scuole serve solo a mascherare l’incapacità delle amministrazioni di affrontare il vero problema: il calo demografico, soprattutto nei piccoli comuni.
Avere più scuole tra cui scegliere è una grande ricchezza per i cittadini che non sono obbligati ad adattarsi forzatamente ad una solo soluzione.
Avere delle scuole piccole in cui i bambini stiano in classi non numerose aumenta il tempo che l’insegnante può dedicare ad ognuno, inoltre essere in una struttura quasi familiare facilità l’interazione ed il piacere di apprendere.
Ci sono tantissimi vantaggi nell’avere scuole con pochi bambini e con un corpo insegnante preparato si mettono le basi per una didattica di eccellenza.
Sfortunatamente queste considerazioni non vengono fatte da quelle amministrazioni che sono incapaci di valorizzare quanto di buono hanno a disposizione e vedono solo l’opportunità di razionalizzare le cose (qualunque cosa questo voglia dire).
Oggi si chiude una scuola, domani una università, dopodomani un ospedale… tutto più razionale, si, ma intanto i paesi si svuotano.
Use your brain.
E pensare che quando dico che da Castronno mi conviene andare a prendere il treno a Tradate c’è chi mi guarda come un alieno. Sarebbe ora che Regione, Trenord e RFI comincino a pensare al Treno come alla spina dorsale della mobilità pubblica non come ad un oneroso servizio che si è obbligati a fornire, ma per far questo ci vorrebbero politici seri, direttori preparati e soprattutto tanta voglia di lavorare per non perdere, ancora una volta, l’occasione di creare delle alternative al traffico auto.
in Pellicini: «In treno a Milano? Situazione scandalosa, spesso costretto a partire da Varese»
La linea per Varese non è la panacea di ogni male e la S5 in particolare soffre di ritardi e problemi. Detto questo, consiglio a sua figlia di prendere il primo treno per Gallarate, senza che sia necessariamente un Domodossola, e poi da li aspettare il Domodossola o altro treno utile. Io faccio così. Faccia inoltre due conti e consideri se non sia il caso di acquistare un abbonamento integrato Io Viaggio al posto del mensile normale. Nel mio caso, su base annua, è pure conveiente. Auguri.
in GODIAMOCI IL VIAGGIO
Ricordo, nel lontano 1984, quando cominciai a prendere il treno e sentivo i pendolari storici parlare con i controllori storici di quando sarebbe stata raddoppiata la linea tra Gallarate e Rho. Gli anni passano, pendolari e controllori vanno in pensione, il loro posto viene preso dai figli e ancora si parla di potenziare la linea. Intanto la S5 continua ad essere in perenne ritardo, ed è così da trent’anni. Sarebbe ora che qualcuno in provincia/regione/trenord/rfi facesse qualcosa…
in Sbloccati (di nuovo) 500 milioni di euro per potenziare la linea Milano-Gallarate
Buongiorno, vorrei ricordare a quanti bloccati da simili episodi nelle stazioni di Gazzada, Castronno, Albizzate e Castronno che nella stazione di Tradate i treni diretti per Milano partono ai minuti 04 e 34 (8,04/8,34/9,04…) La stazione di Tradate è raggiungibile in circa 25 minuti di auto dalle stazioni intermedie tra Varese e Gallarate e dispone di ampi parcheggi gratuiti nelle vicinanze.
in Treno fermo tra Varese e Gazzada: ritardi sulla linea
La chiusura di una scuola non è mai una buona notizia e l’accorpamento delle scuole serve solo a mascherare l’incapacità delle amministrazioni di affrontare il vero problema: il calo demografico, soprattutto nei piccoli comuni.
Avere più scuole tra cui scegliere è una grande ricchezza per i cittadini che non sono obbligati ad adattarsi forzatamente ad una solo soluzione.
Avere delle scuole piccole in cui i bambini stiano in classi non numerose aumenta il tempo che l’insegnante può dedicare ad ognuno, inoltre essere in una struttura quasi familiare facilità l’interazione ed il piacere di apprendere.
Ci sono tantissimi vantaggi nell’avere scuole con pochi bambini e con un corpo insegnante preparato si mettono le basi per una didattica di eccellenza.
Sfortunatamente queste considerazioni non vengono fatte da quelle amministrazioni che sono incapaci di valorizzare quanto di buono hanno a disposizione e vedono solo l’opportunità di razionalizzare le cose (qualunque cosa questo voglia dire).
Oggi si chiude una scuola, domani una università, dopodomani un ospedale… tutto più razionale, si, ma intanto i paesi si svuotano.
Use your brain.
in Prosegue la battaglia dei genitori per la scuola di Sant’Alessandro: raccolte 600 firme