Penso che la questione sia economica tanto quanto ecologica. Se aumentano ibiride ed elettriche, vuol dire che diminuisce chi paga e, di conseguenza gli introiti per il comune, quindi per riequilibrare spazi ed entrate occorre spostare l’asticella più in alto verso le elettriche. Potremmo disquisire sul termine “ibrido”: alcune auto sono omologate come ibride ma lo sono solo sulla carta (vedi molte micro-ibiride) e andavano escluse già prima… le full-hybrid meriterebbero più considerazione.
Diciamo che fino a quando ci saranno lettini nei corridoi e bisognerà aspettare giorni per un letto, l’organizzazione del PS, e dell’ospedale in genere, non può che definirsi un fallimento. Mancano posti letto e personale è evidente a tutti. Certo, il tutto ha un costo, ma sarebbe il caso di trovare le risorse necessarie.
Mah… trovare parcheggio non è mai semplice, ma nel caso di persone con difficoltà di deambulazione o anziane o invalide è decisamente complicato: non si possono semplicemente “scaricare” e abbandonare per almeno mezz’ora alla ricerca di fortuna! E non si può nemmeno prendere ferie in tre per accompagnare qualcuno. All’interno del sedime i posti per gli invalidi sono spesso occupati (anche abusivamente) e non esiste un servizio di sedie a rotelle, anche a noleggio, per percorrere i km ospedalieri
E se le auto fossero troppe perché non c’è alternativa?
Chi lavora a Varese ci va in auto, molto spesso perché la sera ha paura a prendere i mezzi pubblici. Trovare parcheggio sta diventando sempre più complicato. Aggiungiamoci anche che la circolazione è caotica perché spesso non è possibile evitare di passare dal centro… et voilà.
E lo smartworking è passato di moda: un sacco di gente in giro che si potrebbe evitare.
Perché non coinvolgere più squadre in maniera da chiudere il cantiere in 30/60 giorni? 300 giorni, senza contare gli immancabili ritardi, significano almeno un intero anno, su una direttrice che già oggi è abbastanza problematica…
Mi rispondo da solo: i costi. Ma siamo sicuri che un anno di traffico impazzito costi meno?
Le elettriche non inquinano in città e costano troppo, per questo gli incentivi servono e non vedo perché si debba pagare per l’occupazione di suolo che è già pubblico. Trova giustificazione solo di giorno per garantire la rotazione dei posti. In centro parcheggiare la sera è impossibile per via dei residenti che, scacciati dalle vie rese pedonali, hanno occupato quelle adiacenti e potendolo fare gratis (o con sconto), hanno deciso di non pagare più un posto auto (giustamente).
@Marcovaresenews condivido in parte il suo pensiero, ma già in epoca romana, un imperatore, tal Vespasiano, affermava che la civiltà di un popolo si vede dalla presenza di servizi igienici. Ai nostri tempi, dopo aver dismesso i vespasiani, dopo aver chiuso i bagni pubblici, dopo aver tolto i bagni automatici, sono rimasti i soli bagni degli esercizi commerciali. Quindi fuori orario rimangono solo… i muri. Per i cani ha solo ragione: le vere bestie sono (alcuni) padroni.
Si vede che quelli che vedo in giro io avranno gli iPhone :-)
Scherzi a parte in molti sono a casa e io sono uno di quelli che esce una volta alla settimana per fare la spesa, ma le assicuro che di gente che fa la passeggiata, anche in gruppo, un po’ distanziati, ma sempre in gruppo ne vedo eccome, tutti i giorni. Senza contare chi va a prendere il pane tutti i giorni al supermercato o le signore anziane a passeggio con cane e amica per km altro che immediate vicinanze di casa.
Ha ragione a dire che 20km/h in meno riducono le conseguenze dell’impatto, ma non evitano l’impatto. Gli ultimi incidenti si sono sempre verificati per invasione di corsia (distratti dal giocare col telefono?). “La” soluzione è separare le corsie, almeno nei punti più critici, e smettiamola di ridurre la carregiata con marciapiedi ecc. Lo spazio prendetelo allargando il sedime. Già oggi è impossibile rispettare la striscia continua con camion e trattori a 45km/h per 20km..
Penso che la questione sia economica tanto quanto ecologica. Se aumentano ibiride ed elettriche, vuol dire che diminuisce chi paga e, di conseguenza gli introiti per il comune, quindi per riequilibrare spazi ed entrate occorre spostare l’asticella più in alto verso le elettriche. Potremmo disquisire sul termine “ibrido”: alcune auto sono omologate come ibride ma lo sono solo sulla carta (vedi molte micro-ibiride) e andavano escluse già prima… le full-hybrid meriterebbero più considerazione.
in Auto ibride, si cambia: sosta gratis sulle strisce blu a Varese solo per le auto “plug-in”
Diciamo che fino a quando ci saranno lettini nei corridoi e bisognerà aspettare giorni per un letto, l’organizzazione del PS, e dell’ospedale in genere, non può che definirsi un fallimento. Mancano posti letto e personale è evidente a tutti. Certo, il tutto ha un costo, ma sarebbe il caso di trovare le risorse necessarie.
in “Noi varesini abbiamo nostalgia del vecchio pronto soccorso e di quel personale eticamente preparato”
Mah… trovare parcheggio non è mai semplice, ma nel caso di persone con difficoltà di deambulazione o anziane o invalide è decisamente complicato: non si possono semplicemente “scaricare” e abbandonare per almeno mezz’ora alla ricerca di fortuna! E non si può nemmeno prendere ferie in tre per accompagnare qualcuno. All’interno del sedime i posti per gli invalidi sono spesso occupati (anche abusivamente) e non esiste un servizio di sedie a rotelle, anche a noleggio, per percorrere i km ospedalieri
in Parcheggi all’ospedale di Circolo a Varese: cosa sta succedendo davvero
E se le auto fossero troppe perché non c’è alternativa?
Chi lavora a Varese ci va in auto, molto spesso perché la sera ha paura a prendere i mezzi pubblici. Trovare parcheggio sta diventando sempre più complicato. Aggiungiamoci anche che la circolazione è caotica perché spesso non è possibile evitare di passare dal centro… et voilà.
E lo smartworking è passato di moda: un sacco di gente in giro che si potrebbe evitare.
in Traffico a Varese: “E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?”
Perché non coinvolgere più squadre in maniera da chiudere il cantiere in 30/60 giorni? 300 giorni, senza contare gli immancabili ritardi, significano almeno un intero anno, su una direttrice che già oggi è abbastanza problematica…
Mi rispondo da solo: i costi. Ma siamo sicuri che un anno di traffico impazzito costi meno?
in 300 giorni di lavori sulla strada tra Varese e Gavirate: preoccupati i sindaci di Barasso, Casciago e Luvinate
Le elettriche non inquinano in città e costano troppo, per questo gli incentivi servono e non vedo perché si debba pagare per l’occupazione di suolo che è già pubblico. Trova giustificazione solo di giorno per garantire la rotazione dei posti. In centro parcheggiare la sera è impossibile per via dei residenti che, scacciati dalle vie rese pedonali, hanno occupato quelle adiacenti e potendolo fare gratis (o con sconto), hanno deciso di non pagare più un posto auto (giustamente).
in In consiglio comunale passa lo stop alla sosta gratuita delle auto elettriche a Varese
@Marcovaresenews condivido in parte il suo pensiero, ma già in epoca romana, un imperatore, tal Vespasiano, affermava che la civiltà di un popolo si vede dalla presenza di servizi igienici. Ai nostri tempi, dopo aver dismesso i vespasiani, dopo aver chiuso i bagni pubblici, dopo aver tolto i bagni automatici, sono rimasti i soli bagni degli esercizi commerciali. Quindi fuori orario rimangono solo… i muri. Per i cani ha solo ragione: le vere bestie sono (alcuni) padroni.
in Sporcizia in centro a Varese, e di fianco c’è il cestino
Si vede che quelli che vedo in giro io avranno gli iPhone :-)
Scherzi a parte in molti sono a casa e io sono uno di quelli che esce una volta alla settimana per fare la spesa, ma le assicuro che di gente che fa la passeggiata, anche in gruppo, un po’ distanziati, ma sempre in gruppo ne vedo eccome, tutti i giorni. Senza contare chi va a prendere il pane tutti i giorni al supermercato o le signore anziane a passeggio con cane e amica per km altro che immediate vicinanze di casa.
in I numeri del contagio: 1.491 positivi nel Varesotto, 143 casi in più in un giorno
Ha ragione a dire che 20km/h in meno riducono le conseguenze dell’impatto, ma non evitano l’impatto. Gli ultimi incidenti si sono sempre verificati per invasione di corsia (distratti dal giocare col telefono?). “La” soluzione è separare le corsie, almeno nei punti più critici, e smettiamola di ridurre la carregiata con marciapiedi ecc. Lo spazio prendetelo allargando il sedime. Già oggi è impossibile rispettare la striscia continua con camion e trattori a 45km/h per 20km..
in Provinciale del lago, massimo a 70 all’ora e in arrivo gli autovelox