In viaggio con Dante al CPIA di Varese
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14 Giugno 2021
Anche il CPIA ha ricordato Dante, con una interessante mostra di acquarelli che si è appena conclusa.
Dal 27 maggio all’11 giugno infatti, al CPIA “Tullio De Mauro” di Varese è stata presentata la mostra dal titolo “In viaggio con Dante… un incontro con il grande poeta, un confronto aperto con il panorama di culture del CPIA”, che è ancora visitabile sul sito di CPIA.
La mostra, oltre ad esporre gli splendidi e intensi acquarelli di Inna Belaets, che rappresentano alcuni significativi Canti dell’Inferno della Divina Commedia, propone le sintesi dei canti illustrati, versi scelti per ogni canto, con la traduzione in svariate lingue, e alcuni commenti personali degli studenti sul “viaggio” fatto insieme a Dante; infine una sezione particolare è dedicata ai modi di dire e alle espressioni ancora oggi usate che risalgono proprio al linguaggio della Commedia, spiegate e tradotte, quando presenti in altre lingue.
L’esposizione è la conclusione di un percorso proposto agli studenti delle classi avanzate dell’alfabetizzazione, cominciato l’anno scorso con lo studio di uno dei massimi capolavori in prosa della letteratura italiana, I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, e proseguito quest’anno con la presentazione agli studenti del più alto esempio di poesia italiana, cioè la Divina Commedia di Dante Alighieri, in occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla sua morte.
Un progetto ambizioso, che ha visto come referente Maria Francesca Zeuli in collaborazione con Elena Vedani e Raffaella Sigismondo e sotto l’egida della dirigente Lorella Finotti. E che ha mostrato come sia possibile proporre Dante agli studenti stranieri del CPIA (Centro Provinciale d’Istruzione per Adulti) malgrado la complessità della lingua dantesca, e come sia possibile aprire finestre di dialogo e confronto interculturale, grazie agli attualissimi stimoli che un’opera come la Divina Commedia, dopo settecento anni, offre ancora oggi.
La sorpresa che ne viene poi è grande, quando un autore italiano, come Dante, trova risonanze e riferimenti in tante altre culture e lingue: stimola così discussioni, riflessioni ed espressioni che vanno al di là del previsto: infatti, proprio dalla lettura e dall’analisi di alcuni dei Canti più famosi dell’Inferno della Divina Commedia è esplosa la creatività di Inna Belaets, studentessa russa del CPIA, che li ha illustrati in suggestivi acquarelli.