Brescia - Somma Lombardo
Laurea specialistica per Elisabetta Ballarin
La ragazza, 28 anni, sta scontando in semilibertà la pena a 23 anni di carcere per l'omicidio di Mariangela Pezzotta, uccisa nel 2004 dalle Bestie di Satana
La ragazza, 28 anni, sta scontando in semilibertà la pena a 23 anni di carcere per l'omicidio di Mariangela Pezzotta, uccisa nel 2004 dalle Bestie di Satana
Nella chiesa di Cuirone l’addio alla donna morta asfissiata per un guasto alla caldaia di casa. Era la madre di Elisabetta Ballarin, condannata per uno degli omicidi compiuti dalle Bestie di Satana
Venerdì i funerali della madre. Francesca Cramis racconta come sta vivendo queste giornate la figlia, in carcere a Brescia per uno dei delitti delle bestie di satana: “L’ha aiutata a ricostruirsi una vita ma ora è più dura”
Conferito l’incarico al medico legale. Il feretro della madre di Elisabetta Ballarin potrebbe essere messo a disposizione della famiglia già a partire dalla serata per la fissazione delle esequie
Cristina Lonardoni aveva 53 anni. La figlia sta scontando 22 anni di carcere per il suo coinvolgimento nell’omicidio di Mariangela Pezzotta, commesso dalle Bestie di Satana nel 2004. La donna lavorava nella ex cooperativa Primavera di Gallarate
The young woman, who was convicted of the crimes of the “Beasts of Satan”, is in prison in Brescia. Her request has also been signed by the Mayor of Brescia, Adriano Paroli.
La ragazza condannata per i fatti delle Bestie di Satana è in carcere a Brescia. La richiesta sottoscritta anche dal sindaco della città Adriano Paroli
Tesi all’Accademia di Santa Giulia. Deve scontare una pena a 23 anni di carcere per l’omicido di Mariangela Pezzotta
L’incidente mercoledì sera. La ragazza, 26 anni condannata per l’omicidio di Mariangela Pezzotta è stata dimessa: prognosi di 90 giorni
Il padre di Mariangela Pezzotta, massacrata nel gennaio 2004 da Andrea Volpe e dalla Ballarin, dà una possibilità di riscatto alla ragazza, che da qualche mese può uscire dal carcere per andare all’Università
La piccola ha quasi quattro anni e convive dalla nascita con una rara malformazione agli arti. I suoi genitori, Valentina e Mattia, hanno affrontato un lungo e complesso percorso di cure fino a Varsavia, trasformando la loro esperienza in un'associazione. Il 29 marzo a Lozza, un evento benefico con atleti di crossfit raccoglierà fondi
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