Politica
Fi, Lega, M5s non votano la fiducia. Draghi verso le dimissioni
La fiducia al governo raggiunge 95 voti e Draghi va verso la conferma delle dimissioni. Si andrebbe a elezioni anticipate e la data potrebbe essere quella del 2 ottobre
La fiducia al governo raggiunge 95 voti e Draghi va verso la conferma delle dimissioni. Si andrebbe a elezioni anticipate e la data potrebbe essere quella del 2 ottobre
Il premier Conte ha tenuto il suo intervento prima del voto: «C’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase?»
Con 321 voti a favore, i deputati hanno concesso al Premier la possibilità di proseguire il lavoro
Per gli ammortizzatori sociali sono previste risorse aggiuntive per i precari in base all’anzianità contributiva. Per il demansionamento saranno individuati i casi di riorganizzazione per cui sarà possibile cambiare la mansione
Il voto di fiducia arriva a larga maggioranza alla Camera: sono stati 378 i deputati che hanno votato si e 220 i no. Anche Bersani in aula dopo il malore delle scorse settimane
Il presidente della Repubblica Napolitano ha affidato al segretario del Pd l’incarico. Bersani dovrà verificare la maggioranza per comporre un esecutivo: «Accetto con determinazione»
Il premier ha ufficializzato la sua intenzione di lasciare l’incarico. Nel pomeriggio l’approvazione alla legge di stabilità
Il Governo Monti ha la fiducia della Camera. Con 495 voti a favore, 88 contrari e quattro astenuti. Sceneggiata in aula della leghista Munerato, che si è vestita da operaia
Dopo la bagarre al Senato di mercoledì, altro show con cartelli e spintoni dei deputati leghisti. Il presidente Fini espelle due onorevoli. Domani il voto di fiducia sul provvedimento
Dopo aver incassato ieri 281 voti al Senato, Mario Monti sarà oggi davanti ai deputati. Saltato l’intervento dell’ex premier Belusconi
Votano sì 281 senatori, 25 contro, nessun astenuto. Il presidente Schifani: « migliori auguri al professor Monti nell’Interesse del Paese»
Dopo il discorso del premier di fronte ad un’aula di Montecitorio mezza vuota per la mancanza delle opposizioni che si sono rifiutate di presenziare, la Camera è chiamata oggi pronunciarsi sul voto di fiducia
Il premier dovrà fornire al Parlamento una soluzione dopo la mancata approvazione dell’articolo 1 della legge sul Rendiconto generale dello Stato. I deputati non si presenteranno per protesta
Sono stati 316 i sì contro 302 no. Alle 19 è previsto il voto sulla finanziaria vera e propria
Riflettori puntati sul risultato a Montecitorio, dove il governo ha vinto per tre voti. A sorpresa il voto favorevole della Polidori
Il premier chiede la fiducia e dice che terrà conto anche dei suggerimenti del Partito Liberale
Posata una targa che ricorderà a tutti la forza della sensibilità e dell'attenzione verso i meno fortunati e che, ci si augura, spronerà molti a seguire l'esempio di Luca e la sua immensa generosità
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