Il Gruppo Lu-Ve di Uboldo (Varese), che fa capo alle famiglie Liberali e Faggioli, è uno dei maggiori costruttori mondiali nel settore degli scambiatori di calore ad aria. Quotato sul mercato MTA di Borsa italiana, ha un fatturato di 615 milioni di euro (dato del bilancio consolidato del 2023, fonte Made in Varese) e dà lavoro a 3000 persone di cui mille in Italia. Conta ben 16 stabilimenti produttivi in 9 diversi paesi: Italia, Cina, Finlandia, India, Polonia, Rep. Ceca, Svezia, Russia e USA, con un network di società commerciali e uffici di rappresentanza in Europa, Asia, Medio Oriente, Oceania e Nord America. Opera in diversi segmenti di mercato: refrigerazione (commerciale e industriale), raffreddamento di processo per applicazioni industriali e power generation, condizionamento dell’aria (civile, industriale e di precisione). Produce inoltre porte e sistemi di chiusura in vetro per banchi e vetrine refrigerate, specchi IoT per applicazioni speciali.

Economia
Lu-Ve spa, via libera al bilancio 2024 e dividendo di 0,42 euro per azione
L’assemblea approva tutte le proposte: conferiti gli incarichi per revisione e sostenibilità, aggiornato lo statuto e rinnovato il piano di buyback

Economia
“I dazi non servono a nessuno”. Il caso Lu-Ve di Uboldo tra globalizzazione e nuove sfide americane
Il direttore generale Riccardo Quattrini racconta le incertezze sull’applicazione delle nuove tariffe USA e la strategia vincente della multinazionale: “Serve tempo, non barriere. Per essere veramente internazionali bisogna capire le culture locali”

Uboldo
Lu-Ve Group e Cooperativa Alfa, a Uboldo la storia di un’amicizia che ha cambiato tante vite fragili
Lu-Ve Group e la Cooperativa Alfa hanno presentato il libro “La Fabbrica di scambiatori di calore umano”, che racconta le storie e le esperienze di persone con disabilità psichiche e sociali che hanno trovato un’opportunità di riscatto nel mondo del lavoro

Uboldo
Lu-Ve Group riceve il Premio Internazionale sullo Sviluppo Territoriale
l riconoscimento, promosso dal Centro di Ricerca sull’Internazionalizzazione delle Economie Locali (CRIEL) dell’Università dell’Insubria, celebra l’impegno dell’azienda varesina nello sviluppo sostenibile e nella valorizzazione delle risorse umane
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