Il regolamento della serie B prevede che passi chi fa più punti nella doppia sfida o in caso di parità chi fa più gol. Finisse con lo stesso risultato dell’andata, si andrebbe ai supplementari e se la situaizone non cambia, passa chi è arrivato prima in classifica
1270 posti in più dopo l’autorizzazione delle autorità competenti: lunghe code fin dalla mattina per accaparrarsi un biglietti per la finale playoff di ritorno di sabato 9 giugno (20.45 al Franco Ossola)
La carica dei tifosi è partita dallo stadio varesino diretta a Genova, dove i biancorossi sfideranno la Sampdoria nella gara di andata della finale dei play off di serie B
Code in tutti i punti vendita abilitati alla vendita dei ticket per la finale playoff di ritorno di sabato 9 giugno (ore 20.45 al Franco Ossola). Venduti in prelazione 2100 biglietti, si va verso il tutto esaurito
Il calcio nel capoluogo ligure è sacro ma a sorridere, in questi giorni, è solo la metà doriana della città mentre quella rossoblù annaspa nel calcioscommesse. I tifosi blucerchiati sono carichi ma non si aspettano sconti dal Varese
Una lunga no-stop prima della partita di mercoledì sera
L’allenatore del Varese non vuole recriminare, ma alla fine cede e guarda il conto delle ammonizioni: 7-1. De Luca: «sabato vogliamo stravincere»
Comprati 8200 biglietti, 5 mila solo mercoledì nella giornata di vendita libera. Possibile un ampliamento della curva nord di altri 1200 posti, ma si saprà solo dopo la finale di andata
Da Paolo Villaggio a Maurizio Crozza, da Ivano Fossati a Corrado Tedeschi: ecco tutti i “sostenitori” eccellenti della squadra che sta per incontrare il Varese nella sfida finale. E ci sono anche Diego Pisati e Simone Longhini
Sono parecchi gli abitanti della nostra provincia che hanno scelto di tifare per la Sampdoria: un po’ per Mancini e Vialli, un po’ per la maglia, un po’ perchè storpiando il nome…
Coinvolto anche l’attuale attaccante dell’Hellas Verona Ferrari, all’epoca dei fatti contestati con i seriani: per lui chiesti 3 anni di squalifica
Il mister del Varese ringrazia il pubblico perché «ci ha regalato un momento incredibile». Elogia i rientranti in particolare Momenté che dichiara: «Sono uscito dal tunnel e non mi guardo più indietro»
Originario di Varese, per la precisione di Cartabbia, vive a Schianno dal 1987 con la moglie e il figlio Enrico. È stato prigioniero di guerra per due anni tra il 1944 e il 1945 e ha vissuto nei campi di lavoro nazisti tra Germania e Olanda
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