La tigre blu con la mela rossa in testa, simbolo dei supermercati Tigros,  è senza dubbio il marchio aziendale più famoso in provincia di Varese. Una storia che affonda le sue radici nel 1979, anno in cui Luigi Orrigoni, imprenditore varesino, decide di muovere i primi passi nel settore del commercio alimentare aprendo il primo supermercato a Castronno.
La costante e impeccabile attenzione per la qualità dei prodotti, soprattutto nei reparti freschi, e la convenienza dei prezzi trova subito grande riscontro da parte dei clienti muovendo così Orrigoni a concentrarsi e specializzarsi nel settore della distribuzione alimentare. Il successo dei supermercati Tigros ha una  spiegazione nel fatto che la proprietà (la famiglia Orrigoni) non ha mai imitato i big – anche se oggi questo marchio può essere annoverato tra i big – elaborando un modello di distribuzione originale che si potrebbe definire “glocale”, in cui il territorio, la relazione con la clientela e i fornitori sono i pilastri su cui si regge l’intero universo Tigros.  Oggi questo marchio è un’importante realtà della grande distribuzione che conta 67 punti vendita nelle province di Varese, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Como, Vercelli, Pavia e Milano per un fatturato di 600 milioni di euro.

Primi lavori all’ex Aermacchi: le demolizioni

Varese

Ex Aermacchi, fumata nera. Si fermano progetti e bonifiche

L’incontro in Comune a Varese di lunedì 24 giugno tra la proprietà e l’amministrazione comunale di Varese non ha portato a sviluppi positivi. È Paolo Orrigoni, numero uno di Tigros, a spiegare che per il momento di fermano le bonifiche del sottosuolo e i progetti

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.