Il concerto di Teotronico al salone Estense
E’ stato davvero un concerto originale quello che si è svolto al Salone Estense nell’ambito della Varese Design week 2019.
Protagonista, e unico musicista al pianoforte, era Teotronico, un “robottino musico” nato nel 2007 in Italia ma ormai noto in tutto il mondo, in particolare nell’estremo oriente, dove è una piccola star.
A crearlo, con l’aiuto di un Arduino, un po’ di conoscenza di programmazione in C, un po’ di file .Midi – il più antico e usuale file musicale – e dei materiali di recupero per creare il corpo (Come le bottiglie della candeggina per crearne a faccia) è stato Matteo Suzzi, giovanotto di Imola, che da cinque anni è ormai “Suo prigioniero” come si autodefinisce.
Teotronico infatti è invitato in giro per il mondo in curiose sfide con i principali pianisti internazionali – da Roberto Prosseda a Lang Lang – e s esibisce in concerti che vedono migliaia di ragazzini in fila per ascoltarlo.
«Ma qui non si parla di intelligenza artificiale, siamo lontanissimi da quegli studi – spiega Suzzi – E’ una macchina più vicina al pianoforte a rullo che si utilizzava nei saloon, adattato ai nostri tempi». L’effetto però, è davvero scenografico, considerate anche le “espressioni” di TeoTronico: «Che di sicuro, una cosa la fa, anche se nessuno ci crede mai – sottolinea Suzzi – TeoTronico suona davvero il pianoforte. Sequendo le indicazioni di un file midi, ma lo fa per davvero, con l’aiuto delle sue 53 dita»
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