La caduta del muro di Berlino
9 Novembre 2012
Ventitre anni fa cadeva il muro di Berlino. Era il 9 novembre 1989. L’Est e l’Ovest erano pronti ad una nuova vita. Era l’inizio dell’unificazione tedesca. Il Berlin Mauer – fatto realizzare dal Governo della Germania dell’Est per impedire la libera circolazione dei cittadini dell’Ovest – per ben 28 anni ha diviso generazioni di berlinesi, madri dai figli, mariti da mogli, fratelli da sorelle.
Le due zone della città separate da un muro di cemento armato, lungo più di 155 chilometri, divideva ben 192 strade, 37 linee di tram, 11 linee di metropolitana, 3 autostrade, fiumi e laghi. Non un semplice muro edificato, ma una linea di confine tra le due realtà marcata, netta, incisiva. Il muro di Berlino ha avuto per molto tempo un ingombrante peso emotivo non solo in Germania, ma in Europa e nel mondo. Quando fu edificato il 13 agosto 1961 segnava l’inizio di una separazione ‘per sempre’. Per la Germania orientale il muro era una semplice ‘protezione antifascista’ per evitare attacchi dalla zona Ovest. Era in realtà una copertura per impedire l’ingresso ai cittadini dell’Ovest. Furono più di 5000 mila i tentativi di fuga per raggiungere l’altra parte della città.
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