Speciale elezioni - Porto Ceresio - Intervista con l'attuale sindaco del paese, che si ripropone per la terza volta alla guida dell'amministrazione con buona parte dei candidati rinnovati
Francione: "Continuità e Rinnovamento, due elementi fondamentali per il futuro del paese"
Tre sono le liste che quest'anno si sfideranno per governare il paese di Porto Ceresio. Tre sono dunque i candidati pretendenti alla nomina di Sindaco, Giuseppe Francione, attuale sindaco, appoggiato dalla Lista Civica Continuità e Rinnovamento, Franco Vitella, attuale vicesindaco, appoggiato dalla Casa delle Libertà e Gianluca Zoni di Rifondazione Comunista.

Abbiamo incontrato il sindaco Francione, attuale segretario comunale di Gavirate, che per la terza volta si propone al vertice dell'amministrazione di Porto Ceresio con l'intento di portare a termine il lavoro avviato negli scorsi anni, con l'apporto di idee e energie nuove.

Perché ha deciso di candidarsi alla carica di Sindaco di Porto Ceresio e da chi è composta la sua lista?

La mia candidatura è stata decisa con lo scopo di continuare l’opera già iniziata, che faceva parte di un progetto politico-amministrativo per Porto Ceresio di vasto respiro.
La lista è composta da 4 persone, compreso il Sindaco, che rappresentano la "Continuità" e da ben 9 persone che rappresentano il "Rinnovamento"e che hanno voluto mettersi a disposizione della collettività. L’esperienza dei primi ben si coniuga con l’entusiasmo e la freschezza dei secondi. Nell’amministrare un paese, infatti, bisogna far tesoro dell’esperienza accumulata e ampliarla e arricchirla per renderla un progetto di vasto respiro. 
La lista " Continuità e Rinnovamento" ha, inoltre, un’altra caratteristica: è l’unica lista civica, una lista di persone che fanno della loro diversità la loro ricchezza. Vi sono persone simpatizzanti dell"Ulivo" e persone simpatizzanti della "Casa delle Libertà", ma a nessuno è stato chiesto per chi vota. I candidati, perciò, non sono accomunati da una bandiera di parte e non devono rispondere e obbedire a nessun partito politico. Si tratta, di persone che, a prescindere dalle loro idee, hanno deciso di stare insieme solo per lavorare per Porto Ceresio. Sono, come ben si può vedere, persone rappresentative della comunità portoceresina e dei diversi settori della società civile, portatrici di una molteplicità di idee, esperienze e competenze".

Quali sono i punti che ritenete fondamentali del vostro programma?

"Innanzitutto il completamento della passeggiata del lungolago.
Sono iniziati i lavori del primo lotto ed appaltati i lavori del secondo lotto. Entro l’anno saranno ultimati entrambi, da Piazza Bossi fino alla Piazzetta S.Ambrogio. L’anno prossimo la passeggiata sarà portata fino a Piazzale Luraschi, come da progetto preliminare già approvato da tutti gli organi competenti. Anche questa opera è in graduatoria per l’assegnazione di un ulteriore contributo a fondo perso da parte della Regione. Per quanto riguarda, invece, l’ultimo tratto, da Piazzale Luraschi fino al depuratore, grazie alla sapiente,continua, e tenace ricerca di fondi per il finanziamento delle opere pubbliche da parte della Giunta in carica, Porto Ceresio è stato inserito nel Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (P.R.U.S.T.), promosso dalla Provincia di Varese, per un importo di spesa di £. 3.766.000.000.
Il lungolago è sicuramente la leva per far decollare turisticamente il paese, che finora, nonostante tutto non è ancora riuscito a prendere piede in modo decisivo. Sul nostro territorio non esiste una realtà industriale, il turismo dovrebbe essere la nostra industria.
Quanto al resto, naturalmente abbiamo in programma una serie di lavori per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, offrendo servizi più effecienti ed efficaci. Per esempio
il completamento dei portici fino al Bar Cooperativa, la riqualificazione della rete idrica e fognaria con la messa in funzione del nuovo pozzo in località Prati. Sarà inoltre sistemata e messa in sicurezza la strada per Ca’ del Monte, in parte già finanziata".

Ci può spiegare il motivo della scissione dell'attuale maggioranza in carica e la conseguente formazione di due distinti schieramenti?

"Si tratta di un allontanamento da parte un gruppo di persone che hanno preferito schierarsi con una precisa forza politica. Il mio gruppo invece, ormai da 9 anni, ha sempre lavorato in modo indipendente. Cambiare ora, voleva dire tradire tutte quelle persone che hanno creduto nella nostra indipendenza e nel nostro lavoro. Abbiamo deciso di restare indipendenti per un discorso di coerenza con le scelte del passato, anche se purtroppo ora sarà l'ultima occasione".