Un po' burbero, riservato, ma forte e determinato, "un piccolo uomo che
mi ha dato tanto quando ero un giovane sindacalista, una grande persona, Ilio
Pansini". Queste le parole del sindaco uscente di Vergiate Giovanni Taras. E con le
quali ha presentato ieri sera il candidato sindaco Ilio Pansini, nell'affollata serata
pubblica svoltasi presso la sala polivalente di via Cavallotti. Sarà il candidato della lista di centro sinistra "Uniti per
Vergiate", che si presenta per la terza volta, dopo le esperienze del 1993 e del
1997, che hanno visto in entrambi le occasioni alla guida del comune Taras. "Una
lista che vuole essere la continuazione delle precedenti esperienze" ha spiegato il
coordinatore della lista Giuseppe Bernacchi. Da cui la nuova amministrazione, se premiata
dalle consultazioni del tredici maggio, partirà per costruire, dopo anni di strategie,
l'immagine del paese.
A trarre il bilancio di otto anni di amministrazione
targata "Uniti per Vergiate" è stato l'attuale Sindaco. Il futuro
nell'intervento di Ilio Pansini che ha illustrato indicazioni e anche sogni del programma
della lista di cui è rappresentante, e soprattutto come vuole governare questa compagine.
"Sono un vecchio della politica - ha spiegato - e ho accettato questa candidatura con
la condizione che alla mia base ci fosse un partito, che è appunto Uniti per Vergiate, un
coordinamento di persone che si faccia da tramite con la società civile, che abbia la
capacità di convocare con immediatezza assemblee pubbliche di elettori con cui
confrontarsi".
Come la passata amministrazione, anche Pansini punta sul
confronto con la società civile. Da qui nessuna certezze, nessuna promessa, ma solo linee
e indicazioni nel programma. "Immaginiamo per Vergiate uno sviluppo serio, contenuto
nei limiti della tranquillità, tenendo conto della forte pressione di Malpensa che in
futuro aumenterà, rispetto alla quale continueremo a sostenere il lavoro del
coordinamento dei sindaci perché Malpensa deve avere un limite e deve essere
compatibile".
Nessuna urbanizzazione selvaggia dunque e la costruzione di
un'immagine di Vergiate che sia vendibile anche turisticamente. "Questo paese,
soprattutto nelle frazioni, possiede luoghi da rivitalizzare, che possono diventare punti
di attrazione". E infine un sogno: il centro di Vergiate. "Questo paese non ha
un centro, ha un incrocio e invece ha bisogno di un punto di incontro dove le persone
possano incontrarsi e parlare". Un sogno che vuole lanciare un messaggio affinché
Vergiate acquisti una identità culturale.
Un programma elettorale che comprende anche
l'attenzione ai ragazzi, e l'ulteriore potenziamento della farmacia comunale e
dell'azienda sanitaria con l'idea di creare una mutua locale. Un progetto a
cui Pansini avrà ancora tanto da dare nell'ipotesi della sua elezione. Dal 1993 infatti Ilio Pansini, quarantotto anni, è presidente della
farmacia comunale. Operaio presso l'Augusta, nel comune di Vergiate, ha già ricoperto la
carica di assessore ai servizi sociali dal 1988 al 1993. Dirigente sindacale, dalla fine
degli anni settanta alla metà degli anni ottanta, proviene dal Pci e attualmente non è
iscritto ad alcun partito.
Fra i prossimi appuntamenti elettorali di Uniti per
Vergiate c'è la presentazione dell'intera lista.
Catia Spagnolo
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