Comitato per labolizione dello
scorporo, per la stabilità di governo.... , tentenna Giancarlo Giorgetti, ma la
lista con la quale si presenta nel proporzionale è proprio questa e con no ai
ribaltoni eccone la sigla per esteso.
Lui leghista doc, dal 1992 iscritto al movimento e miltante dal 1995, commissario
provinciale della Lega nord, sindaco di Cazzago Brabbia, deputato uscente sempre per la
Lega, si ripresenterà nel collegio uninominale sotto il vessillo della Casa delle
Libertà. Ma nel proporzionale il suo nome campeggia nella lista del Comitato di cui si
diceva in apertura. Tradimento? No lista civetta. E Giorgetti non ne fa un mistero o un affare
di stato. È una lista di appoggio dei candidati del Cdl per ripristinare il torto
del 1996 quando lUlivo con questo escamotage recuperò almeno sette o otto deputati
in più. È un sistema non giusto
per le fomazioni minori ma legale continua Giorgetti che pone su un piano di
parità le due coalizioni principali, ed è anche un modo per dare il giusto valore ai
voti e alle scelte dei cittadini, questo sistema permette di recuperare tutti i voti senza
depurarli dallo scorporo.
E il sistema è quello
delle liste civette, contestato non a caso, dalle formazioni politiche minori. Fra i primi
Rifondazione comunista, accompagnati dalla Lista Di Pietro e Democrazia Europea. La cui
rappresentanza dovrebbe essere garantita dallo scorporo. Che consiste nel togliere alle
formazioni politiche che si contendono i seggi della quota proporzionale, il totale delle
preferenze che hanno determinato la vittoria del loro candidato nei collegi uninominali.
Un sistema facile da
aggirare e molto in voga laddove i candidati delluninominale hanno più probabilità
di vincere. L'Ulivo non si è sottratto alla tentazione, presentando
liste civetta, non a Varese, ma nelle regioni in cui è più
forte. Ritornando invece al collegio quattro. Se Giorgetti, già premiato nelle
precedenti consultazioni elettorali vincesse su Roberto Caielli, candidato per
lUlivo, i suoi voti di vantaggio andrebbero sottratti alla lista "contro lo
scorporo" e non dalla Lega Nord, da cui proviene. Collegati
alla medesima lista ci sono anche Giuseppe Cossiga, forzista
candidato nel collegio di Luino, i leghisti Dario Galli candidato
a Tradate e Giovanna Bianchi a Gallarate, Luca Volntè del Cdu e
Marco Airaghi di An presentati rispettivamente nel collegio di
Busto e Saronno.
Un
sistema ingiusto? Il primo a riconoscerlo
è lo stesso candidato Giorgetti. Ne subiranno un danno le formazioni più piccole, ma si
riequlibrano comunque le scelte fatte con il voto e ne esce rafforazato il sistema
maggioritario.
C.S.
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