Crede nella necessità della salvaguardia ambientale, nella difesa della
salute dei cittadini, nel rispetto dei bisogni. Dice che una società si giudica guardando
lo stato di salute dell'individuo: quanto mangia, come vive, a quali malattie é
esposto. Renato Pagnan si presenta per l'Ulivo nel collegio di Busto Arsizio,
l'obiettivo é arrivare alla camera dei deputati. L'inquinamento del territorio, i
rifiuti, Malpensa, i giovani e il lavoro sono al centro del suo programma.
Pagnan ha alle spalle una lunga militanza
politica. 42 anni anni, sposato, un figlio sedicenne, é geometra al comune di
Gallarate, guida una Fiat Uno del 1989, ha un unico grande hobby, la politica. Ha
iniziato il suo impegno sociale a 14 anni nella Fgci di Cassano Magnago, a 18 anni é
stato presidente di quartiere, nel 1981 é escito dal Pci per protestare contro un eccesso
di verticismo e ha continuato a fare politica da "cane sciolto". Rientra nel
partito nel 1991, giusto in tempo per votare contro la svolta della Bolognina di Achille
Occhetto. Nel 1992 aderisce a Rifondazione comunista, partito dal quale esce nel 1998,
dopo la rottura di Bertinotti con il governo Prodi, da allora milita nei Comunisti
Italiani. Nel suo comune, Cassano Magnago, é stato assessore all'ecologia tra il 1990 e
il 1992. Oggi é consigliere comunale.
Perché si candida a Busto Arsizio?
Mi é stato chiesto di candidarmi e io ho
accettato. Credo che Busto e i paesi limitrofi abbiano di bisogno di un riferimento serio,
preciso e onesto per la soluzione dei loro problemi. La sfida é molto difficile ed è per
questo che è stato scelto Pagnan, una persona che accetta sempre le sfide.
Quali sono i punti principali del suo
programma?
Il mio impegno sarà a favore della salute dei
cittadini e mi riferisco in particolare alle ricadute ambientali di progetti quali
Malpensa, Alp Transit, l'inceneritore di Borsano, l'Hupac e altri. Poi il mio impegno
sarà a favore della sicurezza di un posto di lavoro e per fornire risposte al disagio
giovanile.
Lei é in politica da molti anni, pensa che
il territorio la conosca abbastanza?
Penso di sì, ho fatto molto anche fuori da
Cassano. Basta vedere tutte le osservazioni che ho presentato al piano d'area Malpensa, al
piano cave provinciale, al piano provinciale dei rifiuti. Sono sempre stato legato alle
questioni ambientali, ci sono battaglie a favore dei cittadini che ho vissuto
personalmente in questi anni, cercando sempre di fare l'interesse della gente.
Sul problema Malpensa che cosa sugerisce?
Il 7 maggio ci sarà una riunione pubblica dei
comitati a cui io parteciperò. Sono l'unico che non ha nessun problema a spiegare cosa
pensa dell'aeroporto. Ci troviamo di fronte a un polipo con molti bracci che minacciano e
aggrediscono la salute dei cittadini. Dobbiamo valutare quindi nel complesso tutte quelle
opere che stanno minando la vivibilità delle nostre zone. La prima iniziativa che
porterò avanti,se sarò eletto, sarà la valutazione di impatto ambientale dell'hub.
Come sarà la sua campagna elettorale?
Innanzitutto vorrei poter fare un dibattito
pubblico con il candidato del Polo Luca Volonté. Credo sia importante un confronto serio
sul programma. Vorrei però anche dire che ho trovato di cattivo gusto la sua uscita
pubblica con la maglia della Pro Patria. E' vero che io non sono di Busto, ma abito a due
passi da qui. Lui invece é di Rovello Porro e quindi è inutile che tenti di presentarsi
come bustocco.
Come recuperare la fiducia dell'elettorato?
La fiducia é una cosa che si conquista sul
campo, soprattutto con le azioni e non con le parole stampate nei volantini. All'Ulivo non
rimane che dimostrare coi fatti che dove governa le popolazioni hanno maggiori benefici.
Se l'Italia é in Europa é proprio grazie all'Ulivo.
Rob.Ro.
Chi è Renato
Pagnan
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