Speciale elezioni - Incontro con Giuseppe Cossiga, candidato alla Camera dei Deputati per la Casa delle Libertà nel collegio di Luino
Potenziare le infrastrutture per rilanciare il Luinese

Intervistiamo all’Hotel Palace di Varese Giuseppe Cossiga, il candidato scelto dalla Casa delle Libertà per il maggioritario nel collegio di Luino. Una laurea in ingegneria aereonautica conseguita a Roma e un’esperienza lavorativa all’estero, in Francia per l’Atr, rappresentano le prime tappe della vita professionale di Cossiga, che ha tra l’altro operato sei anni nella società Autostrade nel ramo servizi e consulenze per poi continuare l’esperienza professionale nella rete telecomunicazioni della stessa azienda. Di origini sarde come il padre - l’ex Presidente della Repubblica e Senatore a vita Francesco - Cossiga è sposato ed è stato amministratore delegato di una società che si occupa di siti internet. Da un anno a questa parte opera in proprio con un’azienda che tratta in trasporti e telecomunicazioni.

Signor Cossiga, quando è maturato il suo interesse per la politica?
"Diciamo che fin da bambino nella mia famiglia si è sempre parlato di politica. In età matura mi sono ripromesso di starne lontano fino a quando non avessi raggiunto alcuni obiettivi, soprattutto di carattere professionale. Poi alcuni amici mi hanno esortato a candidarmi, ne ho parlato con mia moglie e attorno a settembre-ottobre dell’anno scorso ho deciso di partecipare alla campagna elettorale con i colori della Casa delle Libertà".

Come mai la candidatura nel collegio di Luino, conosce questo territorio?
"La candidatura in questo collegio non è dipesa da me ma da una scelta di coalizione. Per quanto riguarda il territorio non ho legami diretti questa zona ma da tempo ho conoscenze e numerosi amici che abitano nel Varesotto".

Qual è il suo concetto di politica?
"Ritengo che la politica rappresenti essenzialmente un impegno e un servizio. Un impegno perché la politica costituisce una di quelle attività che se fatta con entusiasmo appassiona e ti prende per tutta la vita. L’operato di un politico va tuttavia inteso anche come un servizio nei confronti del Paese e soprattutto dei cittadini. Io sono un uomo abituato a lavorare e a confrontarmi con problemi e obiettivi da raggiungere. Per questo, nonostante sia un debuttante della politica, intendo mettere a disposizione del Paese le mie conoscenze professionali".

Ritiene possano esservi delle affinità politiche con suo padre?
"Certamente sono presenti delle affinità, visto che ci troviamo dalla stessa parte della barricata. Tuttavia sono diverso come persona, poi tra me e lui ci sono sempre trentacinque anni che ci dividono. Appartenendo ad un’altra generazione, sono chiamato a confrontarmi con problemi diversi, che appartengono al mio tempo".

Quali sono le priorità che vede per il Luinese?
"Guardi, queste consultazioni elettorali rappresentano un’importantissima occasione che gli elettori hanno per cambiare l’Italia. Credo che dal risultato delle elezioni si capirà come questo paese riuscirà a rilanciare il proprio futuro. Penso quindi che la ricetta che la Casa delle Libertà ha compreso nel suo programma porterà benefici anche nel Luinese. Il potenziamento delle infrastrutture rappresenta certamente la carta vincente che anche per questa zona potrerà vantaggi"

E per l’economia di confine?
"Certamente il rilancio dell’economia dipende anche dal fatto che una zona sia dotata di infrastrutture complete. La vicinanza con la Svizzera produce forte competitività con un paese tra l’altro al di fuori dell’UE, che può trovare una soluzione solo a livello di rapporti tra gli stati".

Andrea Camurani