Somma Lombardo - Dopo il confronto pubblico il candidato Massimo D'Agostini dell'Italia dei Valori fa alcune considerazioni sulla serata
D'Agostini sul confronto tra candidati

Dopo il confronto pubblico il candidato Massimo D'Agostini dell'Italia dei Valori fa alcune considerazioni sulla serata

 

Egregio direttore,

Ho riflettuto sul confronto, che ci ha portato ad esprimerci su alcuni temi che i rappresentanti dei quartieri ci hanno posto.
Riconosco che per, quanto mi riguarda, gli interventi sono stati blandi, ma questo è dipeso dal fatto che tre minuti sono davvero pochi per esprimere dei concetti e delle opinioni che trovino consenso tra il pubblico. I giornalisti hanno detto che troppe volte il sottoscritto si è dimostrato d’accordo con qualcosa che altri hanno detto, ma non è andata proprio così. Essere considerato una semplice comparsa lo considero esagerato, anche perché tutti si sono trovati nella mia stessa situazione, ma con una esperienza diversa tra noi tre e Colombo, Pasin, Bollazzi.

Sui temi economici, ad esempio, ho espresso un concetto di base importante: se invece di mandare ad ogni famiglia un opuscolo dove si spiegava il bilancio ci si confrontava nei comitati di quartiere sicuramente si sarebbe capito di più e si sarebbero risparmiati 60.000,00 € da poter destinare al sociale. Del bilancio però non si sa niente, sia del consultivo che del preventivo: forse non abbiamo diritto di conoscerne il contenuto.

Sulla viabilità ho affermato che solo nel 2009 si è ultimata la superstrada Malpensa / Magenta e che il tratto di strada comunale che porta ai laghi e a Varese, passando per Somma L. è carente e necessita di un prioritario ed adeguato intervento.

Riguardo alla salvaguardia del territorio ho rievocato una proposta del Consigliere Bollazzi, ma a buon ragione: era una proposta di qualche anno fa, che, a parer mio, meritava di essere recepita da tutti, visto che Somma L. risulta essere una città con una qualità della vita molto alta. Il salvaguardare con la piantumazione di nuovi alberi il territorio è sinonimo di educazione sociale e di rispetto dell’ambiente.

Sulla partecipazione democratica, non era importante che i quartieri pagassero il confronto, ma se non applichiamo lo statuto del Comune che prevede un contributo finanziario, i segretari di quartiere non potranno mai organizzare dibattiti pubblici con l’ amministrazione.

Riguardo la tematica del centro storico ho espresso chiaramente un no ad altri centri commerciali, dicendo che per i commercianti e gli artigiani è necessario agevolare le pratiche del rilascio delle licenze. Sono anche importanti il coinvolgimento delle associazioni interessate, i finanziamenti per abbellire le facciate, il coinvolgimento dei giovani , cosi da favorire l’inizio di una nuova attività.
Sul Sociale credo di aver espresso un scelta prioritaria, un intervento atto a risolvere i problemi di chi ha più bisogno, come i pensionati e gli anziani, specie quelli non auto sufficienti, con l’ampliamento de “Il Girasole” collocandolo nelle vecchie scuderie o cascine e il non accorpamento della struttura Bellini, al cui interno ci sono anziani che possono vivere una vita armoniosa, liberi di uscire e di avere un rapporto con la cittadinanza.

Domando al Sindaco uscente Colombo, visto che il suo obiettivo è quello di costruire edilizia residenziale, se per lui non è prioritaria l’edilizia Popolare ( P.E.P.) e se le voci del Bar che preannunciano l’ arrivo di un dirigente all’urbanistica che è legato al P.D.L. e che attualmente risulta inquisito per Peculato e Corruzione sia vero o solo voce di popolo. Meritiamo o no una risposta da parte sua?. Che risposta dà per il centro natatorio? É vero che stiamo pagando delle penali?Se non siamo informati, ci vuole erudire in merito o queste risposte ce le darà il 30 marzo 2010?

Per quanto riguarda la raccolta differenziata, a Somma L. siamo ad un buon livello, ma si può fare di più, ad esempio attuare da subito la normativa Europea che prevede di non utilizzare più i sacchetti di plastica in tutti gli esercizi commerciali, obbligando da subitogli esercizi ad una soluzione alternativa (sacchetti biodegradabili o sacchetti di stoffa), magari la prima volta a carico degli esercizi commerciali, visto che gli facciamo pubblicità.

Sicuramente il sottoscritto potrà sbagliare, ma in buona fede data l’inesperienza. Ogni mia scelta sarà motivata solo da volontà di fare e non da scelte meramente di partito.

Massimo D'Agostini

Redazione
Lunedi 15 Marzo 2010