Somma Lombardo - Guido Colombo č il sindaco uscente e il candidato di Pdl, Lega e Udc per le amministrazioni comunali di Somma Lombardo
Colombo:"Somma guarderā il futuro con Malpensa e Expo"
La porta dell’ufficio è chiusa, si apre dall’interno. Dentro l’arredo scelto dal primo cittadino Guido Colombo spiega meglio di tante parole gli obiettivi che si è prefisso e che vorrà riproporre nella prossima tornata amministrativa. Se rieletto.
Il grosso armadio alla sinistra della sua scrivania è costellato di modellini di aerei, ci sono quelli vecchi in legno e i moderni Boeing che volano oggi sulle nostre teste e, soprattutto, che decollano dalle piste, due (è un dato importante in questa campagna elettorale), dell’aeroporto di Malpensa.
All’interno il sindaco siede dietro la sua scrivania e parla al telefono, il clima è quello concitato degli ultimi giorni di campagna elettorale, «ancora due settimane poi.. non si sa come va a finire, ci sono voci contrastanti» (questa, per inciso, è un’intercettazione telefonica).
Ha 57 anni due figli e «una moglie fantastica», carriera da libero professionista (architetto come il principale sfidante) e un impegno politico che lo ha visto partecipe del progetto della Democrazia Cristiana fino agli anni ’90. Poi più nulla fino al 2005, «quando sono stato chiamato dai partiti ed eletto con la coalizione di centrodestra alla guida del governo sommese.
Era sorretto dal Popolo delle Libertà, dalla Lega Nord e dall’Udc e continua ad esserlo anche in questa campagna elettorale, dove non ha caso promette «continuità».
Sindaco, la sostengono delle forze politiche note e che tutti conosciamo ma se dovesse spiegare quali sono invece le istanze politiche che intende rappresentare cosa direbbe?
Partiamo dal presupposto che il sindaco è patrimonio di tutti e questo ce l’ho ben presente. Poi certo se guardiamo alla mia storia non si può certo dire che appartengo alla classe operaia, sono più orientato alle istanze del libero professionismo.
Oggi secondo lei cos’è Somma Lombardo?
Somma oggi è una cittadina che comincia a credere in se stessa e a guardare al futuro
Cosa non è stato fatto in questi anni?
Cominciamo a dire che si è fatto tanto, poi certo non è stato possibile fare tutto, alcune cose non sono state portate a termine
Quindi nell’immediato cosa farebbe, qualora eletto?
Nell’immediato farei quello che stiamo facendo da tempo: essere presente ai tavoli che contano per attaccarsi e guidare a nostro vantaggio le imminenti possibilità di sviluppo che sono l’Expo del 2015 e l’ampliamento di Malpensa. Sono possibilità che vanno colte e governate, noi stiamo costruendo politiche che daranno lavoro e prestigio alla nostra cittadina.
Questo non è più nell’immediato
Il nostro obiettivo è la qualificazione del lavoro, che vogliamo creare qui, a Somma, non altrove, e possiamo farlo ancorandoci allo sviluppo di Malpensa. Alcuni esempi: l’altro giorno in Regione abbiamo firmato l’accordo di programma per il “Polo per la formazione e il lavoro” che nascerà a case nuove, si tratta di un complesso dove studieranno 300 giovani che saranno futuri tecnici e meccanici altamente qualificati. Questo significa politiche di lavoro. Un altro esempio: Malpensa com’è ora è un problema per Somma perché non ha le infrastrutture adatte per affrontare lo sviluppo futuro. Nei prossimi anni i dati Enac parlano di una crescita di traffico negli aeroporti del nord Italia che arriverà a contare 149 milioni di passeggeri all’anno, 49 milioni almeno a Malpensa. Visto con quest’occhio la terza pista è indispensabile. Non dimentichiamoci che attorno a Malpensa gravità il posto di lavoro di 1500 cittadini sommesi.
Questi meccanismi però spesso vengono decisi ad un livello più alto di quello che riguarda l’ente comunale, da questo punto di vista il ruolo dei partiti che la sostengono può essere cruciale: da un lato un punto di forza perché hanno rapporti sovra territoriali ma dall’altro è innegabile che esistono diverse idee di Expo e di Malpensa all’interno dello stesso Pdl e tra lo stesso Pdl e la Lega. Come vive questo rapporto con i suoi partiti?
Ma no, qui i partiti non hanno la conflittualità che c’è a Milano da quel punto di vista non c’è nessun problema. Lavoriamo per il territorio.
Chiudiamo con altri due obiettivi importanti per i quali intende lavorare
La circonvallazione. Va costruita assolutamente. E poi senza dubbio il rilancio del centro storico. È un obiettivo che non può più attendere.